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martedì 18 giugno 2013

UNDER 21, SPAGNA CAMPIONE MA GRAZIE AZZURRINI !!!

CAMPIONATO EUROPEO UNDER 21 – FINALE
ITALIA-SPAGNA 2-4
6′ Thiago Alcántara - 10′ Immobile - 31′ Thiago Alcántara - 37′ Thiago Alcántara - 66′ Isco - 80′ Borini
ITALIA (4-4-2): Bardi; Donati, Bianchetti, Caldirola, Regini; Rossi, Florenzi (58′ Saponara), Verratti (75′ Crimi), Insigne; Borini, Immobile (58′ Gabbiadini). A disposizione: Leali, Colombi, Capuano, Biraghi, Marrone, Bertolacci, Sansone, Paloschi, Destro. Allenatore: Devis Mangia
SPAGNA (4-3-2-1): De Gea; Montoya, Bartra, Martínez, Moreno; Illaramendi, Koke (85′ Camacho), Thiago; Isco, Tello (71′ Muniain); Morata (80′ Rodrigo). A disposizione: Mariño, Joel, Nacho, Muniesa, Álvaro González, Carvajal, Sarabia, Álvaro Vázquez. Allenatore: Julen Lopetegui
Arbitro: Matej Jug

L’illusione è durata poco. Troppo poco. La Spagna in questo momento è di un’altra categoria. La nostra Under 21 si arrende dopo qualche abbozzo di reazione ma senza ombra di dubbio esce a testa alta dal confronto. Ma c’è poco da recriminare. La squadra di Lopetegui è un gruppo di giocatori tutti bravissimi, inseriti in un gioco mandato a memoria da molto tempo. Come i fratelli maggiori, bissano il trionfo europeo. Come loro, ci battono in finale con quattro gol.
I ragazzi del commissario tecnico Devis Mangia arrivano all'appuntamento con grandi ambizioni e consapevolezza nei propri mezzi: una difesa impenetrabile (gli Azzurrini hanno subito solo un gol contro la Norvegia su rigore) ed un attacco super, con ben sei giocatori a referto. Di fronte una super Spagna, che non ha subito nemmeno un gol segnandone ben otto.
La Spagna comincia presto a proporre il suo tiqui taca. E dopo 6 minuti è già in vantaggio, con una zuccata di Thiago Alcantara tutto solo in area (i centrali dov’erano?) su bello spunto e cross di Morata. Per gli azzurri subito sfida in salita. Ma dopo quattro minuti raddrizzano la sfida: gran lancio di Bianchetti che pesca Immobile che con un delizioso pallonetto firma l’1-1.
Potrebbe cominciare una nuova partita. Anche perché Florenzi ha l’occasione d’oro per portare in vantaggio la nostra nazionale. Sombrero a Martinez, mica al primo venuto, e gran tiro. De Gea, ben posizionato, respinge.
Al 31’ Caldirola non riesce ad intercettare il cross di Koke e Thiago Alcantara (ancora lui), mette giù la palla di petto e tira una sassata che Bardi può solo toccare. Qualche minuto dopo, rigore un po’ generoso su Tello. Donati, entra in scivolata, prende il pallone ma con la gamba di ritorno tocca l’ala del Barcellona. Per l’arbitro è rigore. Dal dischetto sempre Thiago Alcantara trasforma il 3-1 che spezza le gambe alla squadra azzurra.
Nel secondo tempo i ragazzi di Mangia partono più convinti e con Insigne e Florenzi provano ad accorciare le distanze. Mangia prova a cambiare qualcosa: dentro Gabbiadini per Immobile e Saponara per Florenzi. Nemmeno il tempo di riassestarsi che Montoya entra in area, si libera di tacco e Regini lo stende. Rigore, stavolta più netto. Di Isco la firma. Ma l’Under ha ancora la rabbia di portarsi avanti e con un scambio con Insigne, Borini rende meno amara la sconfitta. E nel finale spinge ancora alla ricerca di un miracolo. Che non arriva.
La Spagna porta a casa il suo quarto titolo europeo di categoria, il secondo consecutivo. Gli iberici si confermano sempre più leader, in tutte le categorie.
Per l’Italia una sconfitta amara. Sebbene ci sia una differenza abissale tra i nostri giocatori e i rispettivi avversari. Basti pensare che molti dei giocatori spagnoli sono titolari o giocano con una certa regolarità nelle loro squadre di club (e stiamo parlando di squadre di prima fascia). Al contrario la maggior parte dei nostri giocatori militano in squadre di Serie B (e molti non sono nemmeno titolari).
Bisogna rendere merito a Devis Mangia che ha tirato su un gruppo davvero forte e rendendolo competitivo. Per quello che hanno fatto vedere in questo Europeo avrebbero sicuramente meritato il titolo. Ma la Spagna,come detto, attualmente è di un altro pianeta a tutti i livelli. Ci auguriamo che presto i ragazzi di Devis Mangia diventino titolari in Serie A e in prospettiva futura possano avere una carriera soddisfacente. Se lo meritano. GRAZIE RAGAZZI !!!

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3 commenti:

Mattia ha detto...

Usciamo decisamente a testa alta. La differenza, come è stato sottolineato da più parti, l'ha fatta l'esperienza in più che hanno i giocatori spagnoli.
Mi è comunque piaciuto lo spirito azzurro a non mollare fino alla fine.

Theseus ha detto...

L'avevo detto che la Spagna era nettamente superiore...
L'Italia ha fatto la sua partita ma la differenza tecnica era abissale.

Simone ha detto...

Se non cambia la mentalità dei nostri dirigenti la situazione rimarrà sempre uguale. Bisogna puntare sui nostri giovani e valorizzarli al massimo.