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giovedì 6 giugno 2013

ALLENAMENTO SACRO, SPAZIO AI VECCHI, REGOLE FERREE: ECCO MAZZARRI

"Non conosco segreti, ho basato la mia storia sul rispetto delle regole e reciproco coi giocatori e i componenti che mi sono stati vicini. I successi nel calcio partono dalla cura dei dettagli, dalla cultura del lavoro. Nel calcio attuale, al di là dei valori tecnici bisogna essere preparati sul piano fisico e mentale. L'allenamento è sacro, si salta un allenamento solo per necessità se no si va a mille".
"L'allenatore deve far rendere i giocatori che gli offre a disposizione. La rosa dell'Inter dell'anno scorso era superiore rispetto ai risultati, e questo senza dire niente a chi c'era prima.".
"L'Inter, per quello che è successo anche tre anni fa, ha il dovere di tornare competitiva. Credo che attraverso il gioco verranno i risultati, più ci si avvicina alla perfezione più si fanno risultati".
" Io lavoro coi doppi ruoli, voglio 22 giocatori di tiro più 4-5 pronti a subentrare; ma molti giocatori di quelli che verranno a Pinzolo sono convinto che rimarranno".
"Sarò molto attento, siamo in ottica di Fair Play Finanziario e le risorse arrivano anche dal settore giovanile. Con Ausilio ho capito che anche la Primavera giocherà col modulo della prima squadra. Poi, ho le mie priorità, cercherò di seguire altri aspetti del futuro".

"Ogni allenatore ha una sua personalità; penso che il meglio debba ancora venire. Voglio fare qualcosa di importante, finora ci sono sempre riuscito e voglio farlo all'Inter. Mourinho lo stimo, poi quando siamo stati avversari qualche scaramuccia c'è stata, ma la stima rimane".
"Io credo molto nei miei metodi di lavoro, basti pensare che un mio ex giocatore come Nicola Amoruso, dato per finito da tre anni, alla Reggina con me è rinato. Questo la dice lunga, se i giocatori credono in quello che proponiamo loro il 90% sopporterà tutto per fare grandi partite".
"Sto cercando di capire il pianeta Inter, poi il fatto di avere allenato a Napoli rappresenta una garanzia. Ho le caratteristiche giuste per allenare l'Inter, se Moratti mi ha scelto lo ha fatto perché crede che sia adatto".
"La difesa a tre la imposto sempre poi posso cambiare altre cose, passando dal 3-5-1-1 al 3-4-3, a Napoli ho anche impiegato la difesa a quattro. L'importante è che la rosa conosca i codici, senza dover improvvisare. ".
"Vi racconto che ad Acireale, in C2, alla prima esperienza, mi dissero che vecchi e giovani non andavano d'accordo. Io dissi che chi è vecchio non può giocare perché non può correre. Bisogna vedere se i più esperti sono ancora in grado di sacrificarsi anche inconsciamente per uno sport come il calcio. Credo comunque di sapere quali tasti toccare per dare nuovi stimoli".
"A me piacciono i giovani, se mi chiedete di fare 50 punti in un campionato potrei fare una squadra di giovanissimi, ma per competere con le squadre più importanti del campionato il discorso è un po' diverso".
Probabilmente sono uno dei pochi che è rimasto deluso dalla prima conferenza stampa di Walter Mazzarri. Non che mi aspettassi granché. Non sono un grande estimatore del tecnico livornese e probabilmente non è lui l’uomo adatto per risollevare questa Inter. La prima conferenza stampa di Mourinho e Stramaccioni mi avevano entusiasmato di più, dato una nuova carica. Cosa che non è successo oggi.
Cosa ha detto di rilevante il nuovo tecnico nerazzurro? Qualche frecciatina a Stramaccioni (sono tutti bravi a criticare gli altri, saremmo curiosi di vedere cosa avrebbe combinato lui al posto di Strama), tanti complimenti e stima per Branca, Ausilio e Combi (ha capito che farseli nemici nuocerebbe alla sua stabilità sulla panchina nerazzurra), punterà molto sugli allenamenti (e ci mancherebbe…), si affiderà ai vecchi mettendo da parte i giovani (ma vuoi mettere un Cambiasso con un imberbe Benassi?).
Alla fine le sue prime parole nerazzurre non hanno certo spostato il mio giudizio su di lui. Un buon allenatore, ha fatto bene dovunque è andato, ma l’Inter è un’altra cosa. Senza scordare l’incognita del mercato (se non arrivano i soldi indonesiani difficilmente gli verrà messa in mano un’Inter competitiva).
Spero di sbagliarmi, spero di essere smentito dai fatti, spero di poter scrivere fra 7-8 mesi di essermi sbagliato nel giudicare Mazzarri e, se necessario, chiederò anche scusa per aver preso un abbaglio. Speriamo bene. Per il bene dell’Inter.

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5 commenti:

Winnie ha detto...

Credo che tu sia eccessivamente critico. Anche a me Mazzarri non piace più di tanto ma prima di giudicarlo vediamo cosa sarà capace di fare. Facciamo parlare i fatti prima di giudicare un allenatore.

Entius ha detto...

Winnie, hai ragione ma uno che si presenta con parole di elogio per Branca e soci e lascia intendere che punterà sui vecchi mettendo da parte i giovani parte già col piede sbagliato. Non credi?

Anonimo ha detto...

Ma ti sei fumato il cervello?? Ma come fai a scrivere queste cazzate? Ma sei un interista o un infiltrato?

Brother ha detto...

Certo, far peggio di Stramaccioni sarà molto difficile ma, viste le premesse, scordiamoci un campionato di vertice.

Pablo Pinto ha detto...

Tifosi del tuo tipo non servono alla nostra amata squadra.
E hai anche la faccia da culo di scrivere queste cose invece di tenertele per te.
tu non sei un interista, sei solo una testa di cazzo.